La maxi-deduzione fiscale per le assunzioni, introdotta dall’articolo 4 del D.Lgs. n. 216/23, rappresenta una significativa opportunità per le imprese che vogliono investire in nuovi talenti. Grazie alla legge di Bilancio 2025, questa agevolazione è stata prorogata fino al 2027, confermando l’impegno del governo nel sostenere la crescita occupazionale e incentivare l’inserimento lavorativo di categorie svantaggiate.

Come funziona la maxi-deduzione fiscale
La misura prevede una maggiorazione del costo del personale deducibile del 20% per le nuove assunzioni a tempo indeterminato. Questo significa che le aziende e i professionisti che ampliano il proprio organico potranno beneficiare di un abbattimento fiscale rilevante sui costi del personale.
Inoltre, la deduzione può aumentare fino al 30% in caso di assunzione di lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate, tra cui:
- Persone con disabilità;
- Donne con almeno due figli minori di 18 anni;
- Vittime di violenza inserite in percorsi di protezione;
- Giovani rientranti negli incentivi all’occupazione giovanile.
Questa misura rappresenta un importante incentivo per le imprese che vogliono contribuire a una maggiore inclusione sociale e rafforzare la propria forza lavoro con profili di talento.
Chi può accedere al beneficio fiscale
L’agevolazione è riservata ai titolari di reddito d’impresa e agli esercenti arti e professioni, anche in forma associata. Tuttavia, per poter usufruire della maxi-deduzione, è necessario che il reddito sia determinato in maniera analitica e che l’attività sia stata effettivamente avviata da almeno un anno prima dell’inizio del periodo d’imposta agevolato.
Restano invece esclusi:
- Gli imprenditori agricoli che producono solo reddito agrario;
- I soggetti in procedura liquidatoria.
Le condizioni per ottenere l’agevolazione
Affinché le imprese possano beneficiare della maxi-deduzione, è essenziale rispettare un requisito fondamentale: l’incremento occupazionale reale.
Questo significa che:
- L’aumento del numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato deve essere accompagnato da un incremento complessivo del personale, includendo anche i lavoratori a tempo determinato.
- Il numero totale dei dipendenti, considerando sia contratti a tempo determinato che indeterminato, non deve risultare inferiore rispetto alla media registrata nel 2023.
- Le nuove assunzioni devono essere effettive: non sono considerati validi i trasferimenti interni tra società dello stesso gruppo.
Queste condizioni mirano a garantire che l’incentivo favorisca un reale incremento dell’occupazione e non venga sfruttato per semplici operazioni contabili o di riorganizzazione aziendale.
Modalità di calcolo della maxi-deduzione
Il calcolo del beneficio fiscale si basa sull’incremento del costo del personale registrato durante il periodo d’imposta agevolato. La deduzione del 20% (o del 30% per le categorie protette) si applica sull’incremento rispetto all’anno precedente.
Le imprese devono quindi documentare correttamente l’andamento delle proprie assunzioni, dimostrando il rispetto delle condizioni previste dalla normativa. Per una corretta applicazione dell’agevolazione, è fondamentale affidarsi a Consulenti del lavoro o esperti fiscali che possano garantire il rispetto di tutti i requisiti previsti dalla legge.
Perché sfruttare questa opportunità
L’estensione della maxi-deduzione fino al 2027 offre alle imprese una leva strategica per investire sulla crescita del proprio team senza gravare eccessivamente sui costi aziendali. Questo strumento permette non solo di ridurre il carico fiscale, ma anche di favorire l’inserimento di nuovi talenti, migliorando la competitività e la produttività dell’azienda.
Se sei un imprenditore o un professionista interessato a comprendere meglio come sfruttare questa agevolazione, contattaci per valutare le opportunità disponibili e ottimizzare il tuo piano di assunzioni.
Con una corretta pianificazione, la maxi-deduzione fiscale può diventare un vantaggio concreto per la tua azienda, consentendoti di crescere in modo sostenibile e strategico.